In questo articolo scoprirai il tradizionale menù di Natale della Valle d’Aosta, che potrai preparare a casa tua, e utili abbinamenti tra i vini locali e alcune pietanze valdostane.

Nel periodo natalizio, secondo tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, è consuetudine celebrare la magia delle festività attraverso il sapore di gustosissimi antipasti, prime e seconde portate, dolci e sublimi distillati.

Il buon cibo è il fondamento della felicità (AugusteEscoffier)

Scopriamoli assieme!

Antipasti della Valle d’Aosta

L’antipasto è il fidanzamento, il primo e il secondo il matrimonio, il dessert la luna di miele. (Fabrizio Caramagna)

Ecco svelati alcuni appetitosi antipasti valdostani:

  • Motsetta di camoscio;
  • Lardo d’Arnad con castagne cotte e caramellate con miele;
  • Crostini con fonduta;
  • Boudin.

La Motsetta o mocetta è prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T.) antico, nato dall’esigenza di conservare a lungo, nel periodo invernale, le risorse alimentari.

Nel passato veniva confezionata con carni di camoscio e stambecco (quest’ultima vietata oggi per via della protezione di cui gode la specie), ma attualmente la produzione utilizza anche carni bovine, ovine, equine, di asino, cervo e cinghiale.

La mocetta di camoscio, comunemente chiamata nel dialetto valdostano “morseau de vianda setza” (pezzo di carne secca) si consuma:

  • al naturale con pane di segale;
  • accompagnata con miele locale, con l’olio di noci o con verdure;
  • come ingrediente per seconde portate come gli involtini di mocetta, mele e fontina.

Lardo d’Arnad, certificato DOP (Denominazione di origine protetta), viene  preparato con il lardo della spalla del maiale e aromi locali quali aglio, sale rosmarino, alloro e conservato in recipienti lignei di castagno denominati doil.

Il lardo, viene consumato:

Crostini con fonduta vengono preparati utilizzando quadratini di pane di segale tostato o polenta su cui viene adagiata la fonduta, quest’ultima prodotta rigorosamente con la fontina valdostana.

Boudin o Bodeun è un gustosissimo sanguinaccio (P.A.T. prodotto agroalimentare tradizionale) preparato utilizzando pancetta e lardo di suino, patate, barbabietole rosse, spezie, aromi naturali e sangue di suino. Generalmente, questo antipasto viene gustato con pane nero e un buon bicchiere di vino rosso fermo, di medio corpo quali Valle d’Aosta Enfer d’Arvier doc o Valle d’Aosta Nus Malvoisi doc.

Primi piatti della Valle d’Aosta

Sette cose fa la zuppa: cava la fame e la sete tutta, empie il ventre, netta il dente, fa dormire, fa smaltire e la guancia arrossire. (proverbio)

Piatto natalizio irrinunciabile sulle tavole valdostane è la zuppa alla Valpellinetze o Seupa à la Vapelenentse”.

Questa zuppa, originaria del comune valdostano di Valpelline, riconosciuta DeCO (Denominazione Comunale di Origine), viene prodotta utilizzando ingredienti valdostani come il cavolo verza, pane bianco raffermo, brodo e fontina. Per meglio apprezzare la bontà della pietanza, si consiglia un vino rosso fermo leggero come il Valle d’Aosta Nus doc o il Valle d’Aosta Cornalin doc.

Secondi piatti della Valle d’Aosta

A Natale la regina della tavola é la gustosissima Carbonade di carne di manzo cotta nel vino rosso valdostano.

La carbonade è un piatto di carne di manzo (polpa della spalla e la sottofesa), tagliata a dadini e cotta con cipolle, chiodi di garofano, foglie di alloro, cannella, bacche di ginepro e brodo a cui viene aggiunto vino rosso corposo rigorosamente valdostano.(Syrah)

Ma ricorda: Un pasto senza vino è come un giorno senza sole. (Anthelme Brillat-Savarin)

E allora per esaltare il sapore intenso e l’aroma speziato della portata, abbina polenta tradizionale e/o concia e un calice rosso aromatico ”Torrette”  valdostano.

Dolci della Valle d’Aosta

Per alcuni, il pasto è un lungo ritardo tra l’antipasto e il dessert. (Gertrude Berg)

Allora Ricorda!

Regalati sempre il peccato di gola che delizia il palato e appaga il desiderio di piacere.

Ecco alcuni squisiti dolci valdostani:

  • Mont Blanc;
  • Piata di Issogne;
  • Tegole valdostane con Caffè Mandolà.

Il Mont Blanc, impareggiabile dolce, il cui nome deriva dalla montagna simbolo delle alpi il Monte Bianco, racchiude una dolce purea di castagne locali ricoperta da una cascata di cioccolato fondente fuso e panna montata.

La piata di Issogne, tipica dell’omonimo bordo situato all’ingresso della Valle d’Aosta, è un dolce ovale piatto (una sorta di pandolce) contenente uvetta e noci su cui vengono adagiate mele e la glassa di zucchero. Il dolce può essere gustato in modo naturale oppure tagliato a bastoncini immersi in una bella coppa  di panna montata.

Tegole valdostane con caffè mandolà

Le tegole valdostane sono un biscotto sottile, secco e croccante a base di mandorle, nocciole e albume d’uovo, la cui forma ricorda quella tipica delle tegole di copertura delle case valdostane.

Il caffè Mandolà è un caffè lungo insaporito con mandorle tritate e tostate.

Digestivi

In un calice di grappa c’è tutto un mondo da scoprire: storie di vigneti, di materie prime di grande qualità e lavorazioni molto complesse e raffinate (Anonimo).

Scopriamo i due distillati principi della regione:

  • Grappa valdostana;
  • Génépy.

Grappa valdostana è un nettare trasparente dal profumo sottile e dal gusto secco, ottenuta dalla distillazione delle vinacce. La grappa si presenta bianca, invecchiata in botti di rovere oppure, come accade spesso nelle case dei valdostani, aromatizzata con erbe, frutti, miele e spezie.

Il Génépy è un digestivo aromatico prodotto attraverso la distillazione d’infuso di steli floreali di Génépy nero (Artemisia Spicata) e/o Génépy bianco (Artemisia Umbelliformis) con l’aggiunta di sciroppo di zucchero.

Un buon pranzo ed uno mezzano tengono l’uomo sano. (proverbio)

La tua opinione è per noi importante!

Condividi l’articolo e lascia un commento qui sotto!

WhatsApp chat