Vuoi conoscere qualcosa di più sulla Porta Pretoria?

In questo articolo troverai importanti informazioni che ti permetteranno di poter apprezzare meglio la bellezza di questa ingegneristica opera romana.

La Porta Pretoria è la porta orientale di accesso alla città di Aosta (Auguta Praetoria Salassorum così chiamata, in epoca romana, in onore dell’imperatore Augusto,) collocata sul “decumanus maximus” .

La porta, costruita nel 25 a.C., è formata da due serie di archi – uno maggiore centrale e due minori laterali – che racchiudono una piazza d’armi che misurava 19.20 X 11.85 metri.

Perché la Porta Pretoria ha 3 archi di accesso?

L’arco centrale (7 metri di luce) era destinato al passaggio dei carri, mentre i due laterali (2.65 metri di luce) erano adibiti al passaggio dei pedoni.

I tre varchi, controllati dalle sentinelle posizionate sulla sommità degli archi, erano un tempo chiusi da cancelli levatoi.

In corrispondenza dell’arco centrale orientale, nel medioevo, venne costruita una cappella dedicata alla Santissima Trinità sotto la quale si trovava un forno per la cottura del pane. I segni scuri sui blocchi di puddinga testimoniano, ancora oggi, la presenza di questo forno.

Durante la seconda metà del I sec d.C., il monumento venne abbellito, nella parte esterna, mediante la posa del marmo grigio verde bardiglio proveniente dalle cave di Aymavilles e del marmo bianco di Carrara ancora visibili in corrispondenza della chiave orientale dell’arco centrale.

La Porta Pretoria era costituita da due torri?

La Porta presentava due torri, ma al giorno d’oggi ,è possibile ammirarne una sola, quella meridionale, a base rettangolare che costituiva la struttura originale della porta e che venne abitata, nel medioevo, dalla potente famiglia de Porta Sancti Ursi.

Per apprezzare la maestosità della Porta Pretoria è opportuno ricordare che il piano di calpestio, all’epoca romana, si trovava alla quota di circa 2.60 metri dall’ attuale massicciata; ripetute inondazioni della Dora infatti hanno elevato il piano di calpestio.

All’interno della porta Pretoriana è collocato oggi un ristorante e l’Ufficio del Turismo della città di Aosta.

La Porta Pretoria era l’unica via di accesso alla città di Aosta?

Lo schema militare a pianta rettangolare della città di Aosta (724 X 522 metri), si componeva di altre tre porte difensive: a ovest la Porta Decumana , a nord la Porta Principalis Sinistra e a sud la Porta Principalis Dextera.

La Porta Decumana, situata sul lato occidentale, venne demolita per ordine del prefetto del dipartimento della Dora nel 1812 in vista del risanamento del quartiere e dell’allargamento della strada.

Alcuni resti della porta romana sono visibili all’interno della Biblioteca Regionale di Aosta.

La Porta Principalis Sinistra, collocata sul Cardo Maximus,  costituiva l’uscita settentrionale della città ed era a un solo fornice, senza cortile interno, ma con dimensioni simili alla Porta Pretoria.

Sino al 1843 i resti di questa costruzione erano ancora visibili nella parte settentrionale della piazza Roncas; Palazzo Rolle, l’edificio degli anni ‘30 che si trova a lato di Palazzo Roncas, occupa l’area di una delle torri (quella occidentale) che fiancheggiavano la porta romana.

Alcuni resti delle fondamenta della porta sono visibili all’interno del Museo Archeologico Regionale della Valle d’Aosta.

La torre orientale, invece, chiamata nel medioevo “de la porte”, divenne il nucleo attorno al quale sorse una dimora feudale; l’antico bastione fu demolito nel corso del XVII secolo quando faceva ormai parte del convento della Visitazione.

La Porta Principalis Dextera, costituiva l’uscita meridionale della città ed era simile alla Porta Decumana, con ingresso a un solo fornice carrabile di circa 5 metri, affiancato da due torrioni e priva di cortile.

La Porta permetteva di accedere alla campagna e al ponte sulla Dora situato in località Clerod di Gressan.

La Porta subì varie trasformazioni nel corso del medioevo prendendo prima il nome di Beatrix, poi a seguito delle modifiche apportate dai visconti di Aosta, che vi costruirono la loro casa forte, prese l’attuale nome di castello di Bramafam.

Ora, che conosci qualcosa in più sulle Porte di accesso alla città di Aosta, non ti resta che venire ad ammirarle da vicino.

Aosta ti aspetta!