In questo articolo scoprirai il grottesco mondo medievale del Castello Sarriod de la Tour, eretto nel piccolo borgo di Saint Pierre, a pochi chilometri da Aosta, sulla SS26 che conduce a Courmayeur.

Un video ti guiderà all’interno del  maniero e le molte informazioni storiche ti forniranno indizi, indiscrezioni e riferimenti turistici sul castello.

Ti sveliamo, sin da subito, che il locale più suggestivo è il famoso “salone delle Teste”, in cui potrai ammirare inquietanti mostruose creature che, secondo la tradizione medievale, popolavano, con le sirene, il castello.

Storia

Le origini del castello, a testimonianza del mistero che lo avvolge, rimangono oscure, fatta eccezione per l’appartenenza alla famiglia valligiana Sarriod de la Tour, di cui si attesta l’esistenza fin dal XII secolo.

L’aspetto attuale di numerosi edifici che costituiscono il castello è riconducibile a interventi strutturali che vennero eseguiti nel corso dei secoli.

Le parti più antiche del maniero sono la cappella, situata nella parte più a sud del recinto murario risalente al XIII secolo e il donjon centrale a pianta quadrata risalente a prima del XIV secolo.

L’impianto più antico del castello riprendeva il modello tipico dei castelli valdostani costituito da una torre centrale, rappresentante il mastio del maniero, circondata da una cinta muraria.

Nel corso dei secoli il castello fu teatro di numerosi ampliamenti e trasformazioni della zona residenziale che lo arricchirono di altri corpi di fabbrica.

L’attuale nome del castello “Sarriod de la Tour” è riconducibile all’anno 1420 in cui i due fratelli Yblet e Jean de Sarriod divisero i loro possedimenti in due distinte signorie.

Il ramo Sarriod d’Introd decise di avere la propria sede nel castello di Introd, mentre il ramo Sarriod de la Tour optò per la sede di Saint Pierre.

A seguito di tal divisione, prima Jean e successivamente suo figlio Antoine, eseguirono due campagne di lavori.

Jean fece ingrandire la preesistente torre “turris Sariodorum” aggiungendovi una serie di corpi di fabbrica, dando così al maniero una funzione prettamente di rappresentanza.

Antoine, nel 1470, ingrandì il corpo di fabbrica settentrionale, inserì le torri difensive nella cinta muraria e affrescò la cappella.

Nel XVI secolo venne aggiunta la torre piccionaia e ulteriori corpi di fabbrica che diedero al castello l’aspetto attuale.

La proprietà del maniero nel 1921, dopo la morte dell’ultimo discendente della potente famiglia valdostana, passò al senatore Bensa di Genova e, nel 2003, alla Regione autonoma della Valle d’Aosta.

Il castello

Il castello si erge su una zona pianeggiante coltivata a frutteto protetta, sul versante sud est, da uno strapiombo sulla Dora Baltea.

L’attuale accesso al maniero, ubicato nella parte orientale, è costituito da un elegante portale a sesto acuto –  sopra il quale è scolpito lo stemma della casata dei Sarriod de la Tour –  sormontato da una caditoia merlata sorretta da un doppio ordine di beccatelli.

La cappella, situata sul lato meridionale del maniero, modificata più volte nel corso dei secoli, presentava, nella struttura originaria, un soffitto ligneo databile 1250, mentre oggi è sormontata da una volta barocca aggiunta nel 1700.

La singola e affascinante Sala delle Teste, ubicata al primo piano dell’ala settentrionale del castello, è il locale più suggestivo e ricco di mistero dell’intero castello.

Nata come salone di rappresentanza, la sala deve il suo nome alle sculture lignee a forma di testa utilizzate come decorazioni delle mensole che sorreggono il soffitto ligneo realizzato nel 1432.

Le mensole sono intagliate con personaggi curiosi, talvolta scurrili ed esseri fantastici e mostruosi che rivelano tutto l’inquieto, grottesco ed irriverente immaginario che popolava le menti e le vite dell’uomo medievale, in uno dei più originali capolavori dell’intaglio ligneo del Quattrocento.

Le 171 mensole raffigurano una varietà di soggetti:

  • volti di nobildonne e gentiluomini con copricapi all’ultima moda del tempo;
  • figure carnevalesche;
  • animali domestici e selvatici come cani, anatre, cinghiali;
  • creature fantastiche tra cui la sirena, l’unicorno, il drago;
  • una serie di mostri che sembrano tante incarnazioni del Maligno (come il bestiario grottesco di Hieronymus Bosch).

Affreschi

Gli affreschi presenti all’interno del castello sono riconducibili ad un arco temporale che va dalla metà del XIII alla fine del XV secolo.

Gli affreschi più antichi sono custoditi all’interno della cappella sita al piano terra della torre meridionale. Le pareti furono affrescate nel 1250 con un ciclo pittorico che si articola sulle pareti della cappella e sulla volta fatta edificare nel Settecento.

Sotto la volta, si riconosce una Adorazione dei Magi e negli strombi di una finestra due figure di Sante, sotto le quali sono dipinte due sirene dalla coda bifida e un grillo parlante che ricorda un blemma.

Sopra la volta, si riconoscono i frammenti di una Crocifissione, articolata nella parte superiore con la scena dell’Ingresso di Cristo a Gerusalemme e le teste di quattro Santi, poi frammenti degli Strumenti della Passione e infine una raffigurazione dell’Inferno, tutti riconducibili ad un autore ignoto convenzionalmente chiamato il Maestro di Saint Pierre.

Informazioni turistiche

Il castello si trova a circa 20 chilometri dall’abitato di Aosta, sulla SS26 in direzione Courmayeur, nel paese di Saint Pierre.

Per completezza di informazione, riportiamo il link di riferimento per recuperare notizie inerenti i periodi, gli orari e i costi per l’accesso al castello.

(https://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/castelli-e-torri/saint-pierre/castello-sarriod-de-la-tour/901)

Ora ti sveliamo il link per effettuare un tour virtuale del castello, in attesa che tu giunga a Saint Pierre.

(https://www.youtube.com/watch?v=0dHkdoxVdJI)

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